Il film racconta gli ultimi anni della vita del filosofo nolano Giordano Bruno, dal 1592 fino all’uccisione nel 1600.
E’ il ritratto a tutto tondo di una vittima del potere, in una società che considerava ancora eretica e blasfema l’ipotesi di una distinzione fra fede e scienza.
Da ricordare un intenso e indimenticabile Gian Maria Volonté, affiancato nella prima parte del film da una splendida Charlotte Rampling,
La ricostruzione visiva di Venezia ricalcata sui chiaroscuri dei grandi pittori del Cinquecento è valorizzata dalla fotografia di Vittorio Storaro e dalle musiche di Ennio Morricone.