Il primo capitolo della “trilogia del dollaro”, straordinario successo al botteghino che inaugurerà la fruttuosa stagione del cosiddetto “spaghetti western”. Ma Sergio Leone supera il western classico, con un nuovo linguaggio cinematografico inimitabile ma imitatissimo.
Per rispondere ad esigenze di mercato internazionale, soprattutto per entrare nel mercato statunitense, i titoli di testa celano dietro a pseudonimi anglofoni i realizzatori: e così Sergio Leone diventa Bob Robertson (in omaggio al padre regista che si firmava Roberto Roberti), e Gian Maria Volonté appare come John Wells.
Un giovane Clint Eastwood sarà il protagonista di tutta la trilogia.
Da non dimenticare la colonna sonora: con questo film inizia la proficua collaborazione tra Sergio Leone ed Ennio Morricone, autore di una partitura resa indimenticabile anche dal famoso brano “fischiato” dal maestro Alessandro Alessandroni.