Divenuto un film di culto, con scene memorabili e battute entrate nel lessico italiano, era nato da un progetto di Pietro Germi che non ebbe la possibilità di realizzarlo a causa del sopraggiungere della malattia. Nei titoli di testa del film si è voluto rendere omaggio all’autore con la scritta «un film di Pietro Germi», cui segue solo successivamente «regia di Mario Monicelli» che comunque seppe tradurlo in immagini con l’abilità ed il cinismo che gli erano propri.
Grandi attori in stato di grazia (Noiret, Tognazzi, Moschin, Del Prete) a cui si aggiunge un notevole Bernard Blier in una macchietta di credulone molto divertente.