Il rag. Vittorio Barletta è da tempo il factotum di un industriale senza scrupoli. Rimasto ferito in un tentativo di rapina, sente il bisogno di girare armato per potersi difendere e decide di comprare una pistola.
Ma una sera, nel corso di una sparatoria in cui il suo amico poliziotto rimane ucciso , Vittorio estrae l’arma e uccide uno dei banditi.
Dapprima viene acclamato dall’opinione pubblica come un eroe, ma poi deve fare i conti con la vendetta degli altri complici.
Ma una pistola non è un giocattolo, e forse il protagonista non se ne rende completamente conto, finendo in una spirale di auto-distruzione.
Il film è una singolare commistione tra film di denuncia e poliziesco, che l’impeccabile regia di Giuliano Montaldo trasforma in un perfetto e duro ritratto di quegli anni Settanta, pervasi da tensioni politiche e sociali, offrendo numerosi spunti di riflessione oggi più che mai ancora validi.