2015-2022: 7 ANNI DI VISIONI E ILLUSIONI
Proiezioni, presentazioni di libri, concerti, eventi: la storia per immagini dell'Associazione Culturale Visioni e Illusioni dal 2015 al 2022.
2015-2022: 7 ANNI DI VISIONI E ILLUSIONI
Proiezioni, presentazioni di libri, concerti, eventi: la storia per immagini dell'Associazione Culturale Visioni e Illusioni dal 2015 al 2022.
NEL CORSO DELLA SERATA ALL’ANICA ANCHE IL RICORDO DEL PRESIDENTE ONORARIO DELL’ASSOCIAZIONE GIULIANO MONTALDO AD UN ANNO DALLA SCOMPARSA.
Il 10 settembre 2024 alla Sala Cinema dell’Anica di Roma l’Associazione Visioni e Illusioni ha reso omaggio ad un grande regista, Luigi Comencini, ricordando insieme la figura del Presidente Onorario Giuliano Montaldo ad un anno esatto dalla sua scomparsa.
Autore di tanti capolavori del cinema italiano del ‘900, da “Pane, amore e fantasia” a “Tutti a casa” e “Lo scopone scientifico”, fin dai suoi esordi con il cortometraggio “Bambini in città” (1946) e il suo primo film “Proibito rubare” (1948), Luigi Comencini ha mostrato un particolare interesse per il periodo dell’infanzia/adolescenza, un tema che lo lo ha accompagnato per tutta la sua carriera, attraverso film come “Incompreso”, “Voltati Eugenio” fino al suo ultimo film “Marcellino pane e vino” passando per i televisivi “Le avventure di Pinocchio” e “La Storia”.
A tale interesse si accompagnava anche la sua grande abilità nel dirigere giovanissimi interpreti, spesso esordienti. Come nel caso del film proiettato nell’occasione, “Un ragazzo di Calabria” (1987) per il quale il regista scovò il protagonista direttamente nei luoghi dove sarebbe stato girato il film, affiancandogli due grandi attori come Gian Maria Volonté e Diego Abatantuono.
Scritto dallo stesso Comencini insieme alla figlia Francesca e a Ugo Pirro, il film è ispirato alla figura di Francesco Panetta, calabrese di Siderno, primatista italiano nei 3000 metri siepi, che nel 1987 vinse l’oro ai mondiali di Roma. La storia è quella di un ragazzino di 13 anni di un paesino della provincia di Reggio Calabria che cova il desiderio di diventare un atleta contro il volere del padre che desidera farlo studiare per sottrarlo alla miseria della sua condizione.
Giusto cento anni fa, l‘8 marzo del 1924, nasceva a Verona Walter Chiari (al secolo Walter Michele Armando Annichiarico), indimenticabile attore teatrale, cinematografico e uno dei più noti comici dello spettacolo italiano del varietà televisivo dagli albori fino alla fine degli anni Sessanta.
Nel centenario della nascita, l’Associazione Visioni&Illusioni gli ha reso omaggio nel corso di una serata che si è svolta il 13 giugno nella Sala Cinema dell’Anica.
Dopo i saluti del Presidente Ettore Spagnuolo e con la conduzione di Alberto Castagna, la serata è iniziata con la presentazione del libro “100% Walter: Chiari. Biografia di un genio irregolare” (Baldini + Castoldi) di Michele Sancisi, intervenuto con un videomessaggio, con la collaborazione del figlio dell’attore, Simone Annichiarico, presente all’evento. È seguita la proiezione di uno spezzone di un programma televisivo che mostrava l’incontro avvenuto alcuni anni fa tra lo stesso Annichiarico e Roberto Ciccolini, che all’età di otto anni aveva affiancato Walter Chiari nel film “Il Giovedì”.
Proprio “Il Giovedi’” (1964) di Dino Risi è stato il film scelto dall’Associazione per ricordare il grande attore scomparso nel 1991, ritenuto da gran parte della critica, il piùrappresentativo (insieme a “Bellissima” di Luchino Visconti) della sua ricca carriera cinematografica.
Un ricordo della lavorazione del film l’ha quindi offerto al pubblico il notaio Antonio Matella che vi partecipò come comparsa.
Ad introdurre la proiezione, infine, il critico Guido Barlozzetti con un video nel quale ha tra l’altro evidenziato come “Il Giovedì” fosse una commedia divertente e amara nello stesso tempo, come nello stile del regista Dino Risi che era reduce dallo straordinario successo di “Il sorpasso” uscito l’anno prima, mettendo in luce tutte le doti di mattatore di Walter Chiari che però al cinema non ha avuto la stessa fortuna riscossa in teatro e in televisione.
E “ITALIAN PARTY” DI GIANBALVO E NAPOLITANO
LA SERATA ALL’ANICA IN RICORDO DI VERA PESCAROLO MONTALDO
Doppio programma il 16 maggio alla Sala Cinema dell’Anica, nella serata che Visioni&Illusioni ha voluto dedicare alla memoria di Vera Pescarolo Montaldo, compagna di vita e di lavoro di Giuliano Montaldo, già Presidente Onorario dell’Associazione.
Dopo i saluti del Presidente Ettore Spagnuolo, si è passati alla presentazione di un volume fotografico firmato da Letizia Giambalvo e Vitaliano Napolitano, “Italian Party”, con gli autori intervistati da Alberto Castagna. Il libro in questione raccoglie 180 scatti tra le migliaia eseguiti dalla coppia di fotografi conosciuti ed amati da chiunque frequenti gli ambienti del cinema e i circoli mondani della capitale, nei trent’anni durante i quali hanno documentato gli eventi della capitale, immortalando première cinematografiche, inaugurazioni, vernissage, compleanni di potenti e di starlette. Nel corso della presentazione, un breve filmato ha illustrato il profilo del loro lavoro.
La serata è proseguita con la proiezione del saluto (qui il link del video https://www.youtube.com/watch?v=L2kofLtyon8) che Sergio Rubini ha inviato all’Associazione per ricordare il suo esordio da regista, “La stazione” (1990), vincitore di numerosi premi tra i quali quello della Settimana internazionale della critica alla Mostra del Cinema di Venezia, due David di Donatello (per il quale aveva ottenuto ben 8 candidature), due Nastri d’Argento, un Globo d’Oro e due Ciak d’Oro.
Tratto dall’omonimo lavoro teatrale di Umberto Marino, scritto proprio sulla figura e sulle caratteristiche dell’allora giovane Sergio Rubini, il film racconta l’incontro tra un timido e metodico capostazione di una quasi isolata stazione ferroviaria pugliese e una giovane e bella donna (interpretata da Margherita Buy) in fuga da un uomo violento (Ennio Fantastichini).
La consueta e preziosa introduzione del critico Guido Barlozzetti, ha preceduto la proiezione del film che ha riscosso grande successo tra gli spettatori.